giovedì 3 novembre 2011

CULTURA COSPLAY: ESTHER BLANCHETT VS QUEEN ELIZABETH

Da diversi anni ormai imperversa una nuova corrente culturale, che tra l'altro io adoro e di cui sporadicamente faccio parte,  quella chiamata "Cosplay", che significa questa parola?
Cos-play sta per "Costume Player", ovvero l'hobby di divertirsi vestendosi e interpretando il proprio personaggio preferito dei fumetti, cartoni animati, film, telefilm, videogiochi, band musicali, giochi di ruolo, libri e perfino la pubblicità.
Il fenomeno del cosplay è nato in giappone e riguardava soprattutto la riproduzione di costumi dei personaggi degli anime e dei manga giapponesi, in occasione di fiere ed eventi legati al settore. In italia l'evento più famoso è il LuccaComics, la fiera del fumetto che si tiene a fine Ottobre a Lucca, che da molti anni rappresenta l'appuntamento principale per tutti gli appassionati di costumi che vogliono dare sfoggio della propria creatività.
Il Cosplayer di solito è un artista, perchè crea il proprio costume da solo, qualchevolta facendosi aiutare da parenti o amici che sanno cucire, ma in linea di massima anche se non sempre taglia e cuce, sceglie personalmente i materiali e si adopera per produrre tutti i dettagli, gli accessori e a volte l'arredo necessario al completamento dell'opera, la quale poi egli stesso interpreta il giorno dell'evento o in un set fotografico creato ad hoc e postato in internet.

Seguo da parecchio tempo l'andamento del fenomeno culturale, e devo dire che dai primi tempi a ora il livello qualitativo dei costumi si è elevato notevolmente e i cosplayers cercano di stupire i visitatori con sempre più effetti speciali.
Il fenomeno del cosplay rapidamente si è fuso con altre abitudini a vestirsi in costume tipicamente occidentali, ad esempio le rievocazioni storiche, i giochi di ruolo, il carnevale etc. creando gruppi di appassionati legati a molti generi diversi tra loro che hanno contribuito al crescere della cultura del costume in generale, quindi includendo al suo interno anche costume storico e di riflesso corsetteria.

In questo blog mi interessa soprattutto mostrare come la corsetteria e il costume storico siano entrati a far parte di questo mondo con creazioni di cosplayers tra le più spettacolari che abbia mai visto.


Una di queste è il costume indossato dal personaggio di Esther blanchett in Trinity Blood, di ispirazione cinquecentesca e visibilmente tratto dal portrait of queen elizabeth the first, di cui ho già parlato nella sezione dedicata alla storia.


E' un costume molto difficile da riprodurre poichè è un vero storico rivisitato e necessita di sottostrutture quali erano quelle usate nel 1500, cioè corsetto e verdugale.





Esistono anche altre varianti di abito dello stesso personaggio, sempre ispirate al costume del XVI-XVII secolo





veramente spettacolare! Potrebbe essere anche un abito da sposa molto eccentrico no? ;)

martedì 25 ottobre 2011

CORSET MAKING WORKSHOP BASIC- COME FARE UN CORSETTO DEL XVI SECOLO

Si è appena concluso il workshop per principianti basato sulla riproduzione di un autentico corsetto del 1500.
Gli workshops di corsetteria storica sono intensivi e si svolgono con formula week-end, venerdì sabato e domenica, una vera full immersion nel mondo della corsetteria durante la quale ogni partecipante sarà impegnato nella produzione di un corsetto di alta qualità sulle proprie misure.

Ed ecco il reportage sul corso basic!


Dal cartamodello iniziale, un originale storico in scala 1:1 che viene modificato e adattato alla figura
si passa al taglio dei vari layers di stoffa.




Fatte tutte le impunture per l'alloggiamento delle stecche, procediamo con la scelta delle varie misure di stecche da utilizzare e dopo averle inserite, ci apprestiamo a mettere gli occhielli.








Il prototipo viene poi indossato per verificare se ci sono difetti e correggerli, e infine rifinito.




Ed ecco qua il risultato finale!




Complimenti a tutte le partecipanti che devo dire si sono impegnate tantissimo, abbiamo passato un bel week end all'insegna del lavoro e divertimento!



A fine Novembre il prossimo Workshop di livello Intermedio, costruiremo un corsetto del 1700, un autentico stile Maria Antonietta, il modello preferito da molti designer di fama internazionale.


Per iscrizioni compilate il modulo su  WWW.CORSETLAB.IT

venerdì 14 ottobre 2011

CORSET MAKING WORKSHOP INTERMEDIATE- COME FARE UN CORSETTO DEL 1700

Ecco il risultato del workshop sul corsetto del 1700!


Una splendida riproduzione del corsetto di Diderot realizzata dalla bravissima Catrina Balirani, e indossata dalla sua modella.











Vuoi imparare a fare questo corsetto?  Iscriviti al prossimo Workshop di livello Intermedio che si terrà il 25-26 e 27 Novembre a Firenze!
Informazioni e iscrizioni sono disponibili sul sito WWW.CORSETLAB.IT



mercoledì 5 ottobre 2011

CORSET MAKING WORKSHOP INTERMEDIATE- COME FARE UN CORSETTO DEL 1700

Si è appena concluso il workshop di corset making livello intermedio del 30 settembre e 1-2 ottobre
Ed ecco il reportage fotografico di come fare un autentico corsetto del 1700 costruito secondo il modello riportato nell’Encyclopedie di Diderot.





Questo modello è molto usato da designer di fama internazionale come Vivienne Westwood e si presta bene a rielaborazioni contemporanee.



La parte più difficile è stata il complicato intreccio delle impunture di alloggiamento delle stecche, che in questo secondo livello non erano solo dritte ma anche inclinate e sovrapposte orizzontalmente.







Di difficoltà superiore rispetto al corso base inoltre erano le numerose alette anch’esse irrigidite per dare maggiore risalto alla punta del corsetto

L’effetto finale con le stecche in rilievo è spettacolare e sicuramente ha ripagato di un lavoro così intenso!
A fine Ottobre il prossimo Workshop di livello base per chi si avvicina per la prima volta al mondo della corsetteria storica,  costruiremo il modello autentico  indossato dalla Contessa Dorothea Sabina di Neuberg del 1598.
Per iscrizioni compilate il modulo su     WWW.CORSETLAB.IT

lunedì 19 settembre 2011

QUELLO CHE TUTTI DOVREBBERO SAPERE SULLA DIFFERENZA TRA "VERI" CORSETTI E "FALSI" CORSETTI


Prendo spunto da un articolo comparso sul blog Lingerie Addict, per dare dei chiarimenti anche in italiano sulla differenza tra un corsetto vero e uno falso.

Occorre premettere che In questo blog parliamo di corsetteria di alto livello, equiparabile all’alta moda, artigianale, su misura e con un ottimo taglio che supporta e scolpisce il busto. Questo tipo di corsetteria non è ovviamente a buon mercato e può succedere che per comprare uno di questi capi si debba mettere da parte un po’ di soldi. Esistono però, sia in giro per la rete che non, anche parecchi altri corsetti molto più economici, mettiamo il caso che vi trovaste nella condizione di vedere un rivenditore che mostra un corsetto identico a quello di un designer di grido o un corsètiere professionista a 50 € anziché 200…cosa fareste?

E’ abbastanza frequente che chi non conosce la differenza tra un vero corsetto e uno falso corra subito a comprare quello da 50 €….beh a questo punto occorre fare delle distinzioni.

Se quello che desiderate è un qualcosa che assomigli vagamente ad un corsetto, allora comprate tranquillamente un bustino su ebay o delle varie marche alternative-gothic o made in china a 30-50 €, ma se desiderate un vero corsetto, cioè un’opera d’arte sartoriale in grado di cambiare completamente la forma del busto e la postura e volete indossarlo tutte le volte che potete senza che si deformi subito dopo un paio di volte che lo mettete, allora avete bisogno di un “vero corsetto”.

Un corsetto di Mr. Pearl




Un corsetto di Morgana Femme Couture



Un corsetto di Miss Katie

I corsetti in queste foto appartengono ai più conosciuti corsetiére che li realizzano artigianalmente su misura e sono indossati dalle più famose modelle di corsetti , ciò significa che molte persone non resistono alla tentazione di rubare queste foto e usarle per vendere corsetti-spazzatura di pessima qualità.

Se trovate una di queste modelle che indossa un corsetto che costa solo 50 €, quello che riceverete non sarà quasi certamente quello che è mostrato nella foto, a meno che non sia un usato.

Ma quali sono le differenze tra un vero corsetto e uno falso?

La prima ovvia differenza è il peso. I veri corsetti sono pesanti perchè contengono stecche in acciaio, piatte per la forma e stabilità della chiusura anteriore e a spirale per dare quella forma curva che fa apparire la vita sottile e il fianco arrotondato. Il tessuto di un vero corsetto inoltre è resistente, di ottima qualità e spesso introvabile in quanto non prodotto in massa.

I falsi corsetti hanno più o meno la stessa forma in termini di cartamodello e pezzi di stoffa, ma tornano addosso in modo completamente differente. Si capisce subito che si possono facilmente rompere perché le stecche che hanno usato sono spesso in plastica leggera e il busk è di metallo talmente fine che si può piegare su se stesso, perciò non tengono un’allacciatura stretta, il più delle volte rompendosi quasi subito.

E come tutti sapete, le stecche di plastica economiche non hanno le stesse prestazioni dell’acciaio, si piegano facilmente e rimangono piegate,ed è per questo che i falsi corsetti creano quelle fastidiose pressioni nella parte inferiore della gabbia toracica dopo l’usura. Quando vi chinate o vi sedete le stecche si piegano e non tornano più come prima. Un vero corsetto invece, all’inizio è molto rigido e nel tempo si adatta alla vostra figura, consentendo una riduzione maggiore del punto vita.

Detto questo, la buona notizia è che il tessuto del falso corsetto è praticamente impermeabile, il che potrebbe essere conveniente per fare un bel bagno in piscina, ma non sono sicura che questo materiale passerebbe un test antincendio. Probabilmente si scioglierebbe e si appiccicherebbe alla vostra pelle(le fibre sintetiche si sciolgono, quelle naturali bruciano). Visto sotto una luce abbastanza forte può sembrare la stoffa usata per le tute della protezione civile.

Ma passiamo a comparare un corsetto di un designer di tutto rispetto alla sua imitazione low cost.

Nella foto sotto, il corsetto sulla sinistra è un modello di Miss Katie, quello a destra un falso corsetto che imita quest’ultimo. Le cuciture sul corsetto di Miss Katie sono in colore contrasto per ragioni estetiche e proprio per questo motivo è ben visibile come sia piatta la stoffa e come siano dritte e tirate le cuciture, entrambi indicatori di un corsetto di alta qualità. Tutto questo è assente sul falso corsetto . Miss Katie inoltre usa un nastro di raso di ottima qualità come decorazione sul bordo superiore, cucito con profonde pieghe, mentre sul falso corsetto c’è un nastro di qualità scadente semplicemente increspato per consumarne di meno e fare prima a cucirlo rientrando così in un prezzo di produzione più basso.



Ma esaminiamo l’interno: I veri corsetti di solito sono foderati con una o due fodere di cotone pesante e molto compatto, drill o coutil, che permette alla pelle di respirare e assorbe il sudore rendendo il corsetto più confortevole da indossare, incrementando la sua durata nel tempo e supportando le proprietà contenitive e modellanti.

I falsi corsetti di solito non sono foderati, o la fodera è talmente sottile che se vengono indossati a un evento con clima caldo-umido vi faranno sudare come uno straccio bagnato, questo a causa del tessuto sintetico che si appiccica alla pelle sudata come un divano in finta pelle, e nessuno vuole sembrare un divano in finta pelle, non è molto sexy.


In questa foto potete vedere l’interno foderato di un corsetto vero in alto e quello senza fodera di uno falso in basso, potete anche vedere che la forma, distesa, è molto simile, ma se ci fate bene caso, quello vero ha un nastro in vita cucito insieme alle stecche, che rinforza le cuciture in modo che non si strappino quando comprimete il busto con una forte allacciatura in grado di ridurre la vita anche di parecchi centimetri

Avrete anche notato che le due tipologie di corsetto sono allacciate in modo diverso, i veri corsetti sono allacciati con nastro di raso abbastanza alto di buona qualità o forti lacci come quelli da scarpe che permettono di stringere seriamente il giro vita. Il falso corsetto ha un nastrino sottile di scarsa qualità come laccio di chiusura, il quale non stringe ed è allacciato in cima anziché all’altezza della vita.


Qui potete vedere un dettaglio dell’allacciatura posteriore, sulla sinistra il falso corsetto ha una stecca di plastica di fianco agli occhielli in metallo, sulla destra il vero corsetto ha stecche di acciaio su ogni lato dell’occhiellatura, che rinforzano la chiusura in modo che voi possiate stringere i lacci senza che il corsetto si deformi sotto l’effetto della pressione.

Ora possiamo vedere l’effetto che fanno quando vengono indossati. Sulla destra abbiamo il vero corsetto allacciato non stretto, nonostante non sia al massimo della pressione esercitabile potete vedere come sia molto più curvo del falso corsetto sulla sinistra, noterete anche che il falso corsetto non dà una bella forma al busto, né spinge il seno in alto.



La stessa cosa di può vedere con il modello di corsetto di Miss Katie, e la sua imitazione, la differenza di qualità tra stoffa, stecche e cuciture è ben evidente, il falso corsetto ha un effetto grinzoso quando è indossato.



Guardando la foto in dettaglio, si vede bene che nel vero corsetto il seno è ben modellato e supportato nel falso invece è poco più che una copertura piena di grinze.




Per riassumere si può dire che ci sono similitudini superficiali nel modello e nello stile ma che i falsi corsetti sono costruiti in modo completamente differente da quelli veri. Fondamentalmente essi non modellano.

Potete vedere che praticamente appiattiscono il busto piuttosto che fare effetto extra curve e oltretutto non durano nel tempo.

Perciò se desiderate qualcosa che assomigli vagamente al fantasma di un corsetto storico, senza pretese modellanti e non vi preoccupate di indossarlo più di una volta, il falso corsetto è un’opzione altamente abbordabile a un costo irrisorio.
Se invece volete un indumento che modelli e scolpisca il corpo regalandovi la silhouette di una pin up , e lo volete indossare ripetutamente per anni e anni sentendovi fare ancora i complimenti dagli altri, beh allora benvenuti nella comunità esclusiva degli amanti di corsetteria di qualità, può diventare una dipendenza, ma ci piace :)

photo credits: Lingerie Addict blog