lunedì 23 maggio 2011

IL CORSETTO NEL 2000, LA NUOVA MODA DELLA VITA SOTTILE

L’articolo che segue è stato scritto da me nel lontano 1998, l’ho trasferito qui dal mio vecchio sito internet (http://corsetstory.altervista.org), è interessante osservare come negli anni ’90 esistessero poche informazioni sui corsetti e il modello più conosciuto fosse quello ispirato al ‘700 di Vivienne Westwood. Il corsetto Vittoriano era usato solo nell’alta moda e in cerchie underground ristrette collegate al fetish e sadomaso, nonché gothic culture.
Oggi la percezione rispetto a questo indumento è totalmente cambiata e si è inserita di buon grado nella cultura e moda ufficiale, si sono moltiplicati gli atelier di corsetteria soprattutto all’estero ma anche in italia, fattore dovuto a internet e alla circolazione di informazioni. Moltissima gente si interessa al “costuming” cioè alla riproduzione di costumi sia storici che di fantasia, con una cura del particolare che si perfeziona di anno in anno giungendo quasi ai livelli dei professionisti di cinema e teatro.
Negli anni ’90 i materiali per confezionare corsetti si trovavano molto difficilmente, e gli unici a disporre di questi materiali erano i laboratori di corsetti ortopedici. Oggi l’interesse per la corsetteria, soprattutto ottocentesca, ha portato i fornitori di materiali a ri-inserire articoli ormai dimenticati, all’interno del materiale classico per l’ortopedia, come i busks ovvero le chiusure frontali di metallo.

Articolo del 1998 :
IL CORSETTO NEL 2000, VEZZO PER FETICISTI O NUOVO STILE NASCENTE?

Indossare un corsetto oggi non è uno scherzo, nel senso che se volete avere una silhouette come quella della vostra epoca preferita dovrete "allenarvi" parecchio. Nell'epoca moderna sono state abolite tutte le forme costrittive nell'abbigliamento per cui si preferisce portare una maglia aderente su un corpo scolpito dalla ginnastica, piuttosto che avere un corpo scolpito da un corsetto e dover stare scomode. La bellezza moderna si esprime nella salute di un corpo ben modellato ma lasciato libero di crescere secondo la naturale forma senza dover utilizzare espedienti quali erano i corsetti delle epoche passate. Inoltre le nostre ave erano costrette a portare corsetti fin dai primi anni cosi che il loro corpo si modellasse secondo il gusto che vigeva in quel periodo; sarebbe impossibile oggi poter indossare un corsetto nelle dimensioni originarie di quell'epoca perchè le misure del corpo di allora e di quello odierno non coincidono.

Ma se aveste deciso, perchè vi stimola la fantasia o perchè non avete voglia di fare ore e ore in palestra, mangiando insalatine e non ottenendo nessuno dei risultati sperati, di provare a modellarvi il corpo con un corsetto, dovrete tenere conto di alcuni accorgimenti, per non incontrare spiacevoli inconvenienti che riguardano la vostra salute.


Il Corsetto che quasi tutti, anche i non informati, conoscono o di cui hanno visto almeno vagamente da qualche parte un immagine, è il cosiddetto "Vittoriano", cioè quello che riduce la vita anche di parecchi centimetri conferendo al vostro corpo la classica forma a clessidra, con seno e fianchi prominenti. E' il più conosciuto essendo in pratica l'ultimo modello usato prima della comparsa del reggiseno, e poi ripreso negli anni 50 con la guepiere. Nella mia homepage non ho trattato di questo modello poichè informazioni relative a questo tipo di corsetto si trovano abbastanza facilmente ( vedi la sezione links), è quello che io ritengo più scomodo da portarsi oggi; a meno che non abbiate una differenza di 25 cm tra vita e seno, per raggiungere la forma desiderata ci vuole una dose massiccia di compressione in vita, cosa che può comportare gravi danni alla salute se fatto in modo sbagliato (non si può ridurre la vita tutto insieme ma aumentare la compressione di un centimetro alla volta); in realtà è però la forma più contenitiva e più modellante, perciò il più desiderato da tutte noi!

I modelli di cui ho trattato all'interno del mio sito sono molto più confortevoli del corsetto vittoriano, anche se ovviamente volendone indossare uno che si appresti a ricreare abbastanza fedelmente la linea dell'epoca dovrete allenarvi un pò a portarlo in casa, abituarvi a respirare in modo diverso, a mangiare e così via... portare un corsetto per lungo tempo richiede un minimo di esperienza se non volete svenire dopo un ora perchè non ce la fate a respirare. I Corsetti tardobarocco e rococò sono ideali per chi ha poco seno perchè fanno effetto push-up; per chi ha problemi di pancia o di busto corto, meglio optare per un modello che finisce a punta lunga davanti; infine per problemi di fianchi e di vita dovrete rassegnarvi a fare un bel pò di training con il corsetto vittoriano o con i corsetti dei primi anni del 1900.



Gli anni '70 hanno inferto il più grave colpo al Corsetto, scomparso dalla totalità dei cassetti di biancheria intima delle ragazze, è rimasto sepolto per anni e anni in una memoria romantica di epoche passate. Negli anni successivi il corsetto è rimasto appannaggio di una esigua schiera di feticisti spesso sconfinanti nell'arte Sado-Maso, che ha portato alla ribalta nuovamente il Corsetto.



Se quando non avete niente di meglio da fare provate a digitare la parola "Corset" su un qualsiasi motore di ricerca, sicuramente vi darà un sito web in cui appaiono modelli in latex, pvc o altro corredati da una serie di belle immaginette in stile sado-maso. Non spaventatevi! il fatto che il corsetto sia usato molto in ambienti di un certo tipo non vuol dire che se a voi piace indossare un busto dobbiate perforza farci certe cose :) . Il corsetto è bello perchè scolpisce il corpo, perchè fa risaltare i volumi in accostamento ai tessuti, perchè stimola la fantasia e perchè è una citazione storica. Ogni donna può modellare il proprio corpo con un corsetto, che indossato su una semplice gonna o su un paio di pantaloni diventa un indispensabile sostituto dell'abito da sera o dell'occasione speciale.


Se nessuno dei negozi di vostra conoscenza vende corsetti o se non conoscete nessuna bustaia che ve lo può fare su misura, potete acquistarne uno tramite le webpages dei vari produttori esteri (oppure potete richiederlo direttamente a me!). La maggior parte sono Statunitensi e Inglesi, per cui leggete bene le condizioni di vendita all'estero prima di ordinarne uno. La cosa migliore sarebbe farvelo fare su misura perchè come dicevo prima i corsetti sono modellatori e devono essere fatti apposta per il vostro busto, specialmente se non avete una taglia con le misure standard da confezione dei giorni nostri. Se proprio non riuscite a trovare nessuno che ve lo faccia su misura anche nelle webpages, o non ve lo potete provare, vi conviene optare per un modello poco curvilineo. Costruire un corsetto su misura è abbastanza complicato e il costo può essere molto elevato a seconda della complessità della forma e delle rifiniture metalliche in esso contenute. I migliori e più resistenti sono quelli fatti con stecche di acciaio a spirale, ma se volete una cosa più soft potete optare per un modello in stecche di plastica, leggermente più economico e confortevole, ma di qualità più scadente e soprattutto nel caso dei corsetti vittoriani, non si avvicinerà molto all forma sinuosa e modellante di un autentico corsetto storico. Attenzione, mai scendere oltre la vita se ordinate un modello in stecche di plastica poichè questo tipo di stecca tende a piegarsi o a spezzarsi.



Se vi interessa una produzione rigorosamente su misura potete visitare la sezione di corsetteria che ho aperto sul mio sito (www.pamelabcorsets.com), ci sono foto e descrizioni di tutti i modelli che ho fatto per chi me li ha richiesti, i prezzi vi possono sembrare piuttosto elevati, ma dovete considerare che ogni pezzo che faccio è unicamente studiato su richiesta del cliente, perciò UNICO ed ESCLUSIVO, e fare un "VERO" corsetto è un lavoro molto lungo e minuzioso, che richiede alta manodopera specializzata. Mandatemi una mail se volete chiedermi qualcosa in particolare o solo per fare due chiacchere con me sulla storia del costume...anche le critiche sono ben accette purchè costruttive, comunicatemi eventuali errori, ignoranze da parte mia o quant'altro non vi sia piaciuto.